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Edizioni PEI srl su GeoExpo

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pei_01
   


 

  Guida al tunnelling
M.Bringiotti
 
750 pagine a colori,
660 foto
1000 tabelle
 


Euro 80,00

 
Disponibilità: ampia

Giunta alla 2° edizione, suddivisa in 42 capitoli, e dotata di una ricca documentazione fotografica, questa guida analizza, in maniera ampia, progressiva e concreta le molteplici fasi che conducono alla realizzazione di un'opera in sottosuolo: dalle problematiche geologiche e geotecniche che definiscono la sua progettazione, alla valutazione delle metodologie di intervento, fornendo parametri di confronto fra le diverse tecnologie, compreso un ampio settore dedicato all'impiantistica pratica di cantiere. Aggiornata ed arricchita di case histories, vuole essere un contributo per rendere i numerosi argomenti più omogenei, più razionali e di immediata lettura.

La Guida descrive esaurientemente le attrezzature ed i materiali scendendo frequentemente in utili dettagli tecnici, tratta dal punto di vista teorico ed applicativo tutti i servizi di cantiere, quali l'aria compressa e la ventilazione, si sofferma su aspetti quali il piano di sicurezza e la stima dei costi, introduce alcuni aspetti innovativi e descrive tecnologie particolari.
Imprese, tecnici e quanti operano e vivono legati al Mondo delle Costruzioni possono, in essa, trovare un valido strumento di consultazione e di interesse personale.

 

Guida al tunnelling

Guida al tunnelling

Guida al tunnelling

Guida al tunnelling

 

Indice

SEZIONE I - PROGETTAZIONE E RIQUALIFICAZIONE

1. UN APPROCCIO CLASSICO ALLO SCAVO DI GALLERIE: NATM
1. Caratteristiche dell'ammasso roccioso fornite dal cunicolo pilota
2. Caratteristiche dell'ammasso roccioso fornite dall'indagine geofisica di dettaglio
3. Classificazione delle rocce
4. Metodologie di scavo secondo la classe di appartenenza
4.1 Classe I
4.2 Classe II
4.3 Classe III
4.4 Classe IV
4.5 Classe Va
4.6 Classe Vb
5. Misure di convergenza

2. PROGETTO E COSTRUZIONE DI GALLERIE: SISTEMA ADECO-RS
1. Premessa
2. La ricerca sulla risposta deformativa del mezzo
2.1 La prima fase di ricerca
2.2 La seconda fase di ricerca
2.3 La terza fase di ricerca
2.4 Il nucleo d'avanzamento come strumento di stabilizzazione
3. Il nucleo d'avanzamento come riferimento per una normalizzazione delle gallerie
4. L 'analisi della risposta deformativa secondo l'approccio A.DE.CO.-RS
4.1 La sperimentazione in scala reale
4.2 La sperimentazione in scala ridotta
4.3 Le analisi numeriche
5. Il controllo della risposta deformativa secondo l'A.DE.CO.-RS
5.1 Il controllo a monte del fronte di scavo
5.2 Il controllo a valle del fronte di scavo
6. Proposta del nuovo approccio
6.1 Criterio d'inquadramento secondo l'approccio A.DE.CO.-RS
6.2 Fasi di sviluppo dell'approccio A.DE.CO.-RS
7. Considerazioni conclusive

3. LA RIQUALIFICA DELL'AMMASSO ROCCIOSO
1. Preconsolidamento
1.1 Metodi per il consolidamento del terreno
2. Drenaggio dei terreni
2.1 Sistema Wellpoint
3. Elettro-Osmosi
4. "Grouting" (iniezioni)
4.1 Tipologia del grout (malta)
4.2 Grout di sospensione
4.3 Grout chimici o liquidi
4.4 Iniezioni a basse pressioni
5. Jet Grouting
6. Infilaggio
7. Congelamento
8. Macchine idrauliche per consolidamenti orizzontali
8.1Posizionatori
8.2 Macchine per Jet Grouting
9. Sistema multifunzionale di supporto e scavo del fronte
9.1 La tecnologia attuale
9.2 Gli obiettivi dell'invenzione in sintesi
9.3 Descrizione dell'elemento
9.4 Come funziona il sistema
9.5 Esempio di produzione ottenibile

CH 1 - Innovativo sistema di impermeabilizzazione e consolidamento tramite iniezioni controllate
1. Introduzione
2. Problematiche del sistema tradizionale di iniezione
3. Il sistema Multigrout ed i suoi componenti
4. I cementi Portland utilizzati nel sistema Multigrout
5. Miscela di bloccaggio (blocker) per il controllo delle venute d'acqua
6. Prodotti ecologici
7. Il successo dell'ingegneria della "preiniezione"
8. Alcune referenze
8.1 Romeriksporten, Oslo, Norvegia
8.2 Åkrafjorden, West Norvegia
8.3 Stornhaug, città di Stavanger, Norvegia
8.4 Baneheia, Kristiansand, Norvegia
8.5 Sines, Lisbona, Portogallo
8.6 Hong Kong
8.7 Salmisaari, Helsinky, Finlandia
8.8 L 'Ente Statale Norvegese delle Strade e delle Ferrovie
9. Commenti conclusivi
10. Circa la tecnologia scandinava

cH 2 - Galleria idraulica lavis gardolo
1. Introduzione
2. Caratteristiche dell'opera
3. Quadro geologico e geomeccanico
4. Caratteristiche della TBM
5. Indice di produzione e fattori condizionanti l'avanzamento
6. Problematiche progettuali ed esecutive
7. Considerazioni conclusive

SEZIONE II - Scavo meccanizzato

4. FRESE AD ATTACCO PUNTUALE
1. Introduzione
1.1 Cenni storici
2. Principi operativi delle frese ad attacco puntuale
3. Azione di taglio
3.1 Energia di taglio
4. Consuntivo di cantiere
5. Capacità di carico
6. Profilatura
7. Creazioni di polveri
8. Controllo delle frese ad attacco puntuale
9. Proprietà del terreno in relazione alle frese ad attacco puntuale
10. Sistema di controllo automatico
11. Valutazioni conclusive

5. Scudi aperti e spingitubi
1. Scudi
1.1 Caratteristiche principali
2. Scudi ad aria compressa
3. Scudi a lame
4. Evoluzione degli scudi: spingitubo
5. Microtunnelling
5.1 Mangiatubi

6. Scudi chiusi: EPB, Slurry, Hydro e Mix
1. Introduzione
2. Principi generali e terminologia
3. Definizione delle tipologie degli scudi
3.1 Scudi aperti
3.2 Scudi ad aria compressa
3.3 Scudi Slurry
3.4 Scudi a contro-pressione di fango
3.5 Scudi combinati
4. Origini e storia
5. Macchine contro-pressione di terra
5.1 La pressione di supporto
5.2 Applicabilità del metodo EPB
5.3 Il controllo della pressione di supporto ed il bilanciamento dei volumi
5.4 Componenti principali degli scudi EPB
6. Macchine scudate di tipo Slurry
6.1 Linee di sviluppo
6.2 Principi operativi
6.3 Descrizione dei componenti
6.4 Case History
7. Macchine scudate combinate
7.1 Strategie di progettazione
7.2 Tipologie di progettazione
7.3 Case History

7. TBM TUNNEL BORING MACHINE
1. TBM Aperte
1.1 Testa di taglio
1.2 Supporto testa di taglio
1.3 Scudo di protezione
1.4 Trave principale
1.5 Unità di grippaggio
1.6 Cilindri di spinta
1.7 Piattaforma di servizio/comando
1.8 Sezione posteriore
1.9 Sistema di sterzatura
1.10 Nastri trasportatori
1.11 Back up
1.12 Impianto idraulico
1.13 Impianto di lubrificazione
1.14 Impianto elettrico
2. TBM Scudate
3. TBM a scudo semplice
4. TBM doppio scudate
5. Comparazione e vantaggi operativi
6. Conci prefabbricati
7. Ciclo operativo
8. Dimensionamento area di cantiere
8.1 Area prospicente l'imbocco
8.2 Area di manovra per scarico corpo fresante e messa in linea back up
8.3 Area di stoccaggio conci prefabbricati
8.4 Area discarica
8.5 Area di accesso alla discarica mezzi di smarino esterni
8.6 Area di accesso alla discarica mezzi di smarino galleria
8.7 Area di accesso a tutte le utenze e servizi via strada ferrata
8.8 Tabella riassuntiva aree minime occupate

8. UTENSILI DI TAGLIO: CUTTERS
1. Guida della testa di taglio
2. La resistenza a compressione in relazione alle prestazioni di una TBM
2.1 Nomogramma performances TBM
3. Utensili di taglio
4. Analisi teorica delle forze indotte sui cutters a disco
5. Discutendo sulla forza di penetrazione ed il carico del cutter
6. Profilo di usura del tagliente
7. Relazioni tra il costo dei cutters ed il grado di penetrazione
8. Scelta dei cutters
9. Cutter a bottoni

CH 3 - linee guida per la scelta delle TBM
1. Introduzione
2. Le macchine per la realizzazione di gallerie (tunnelling machines)
2.1 Schemi classificativi
2.2 Macchine per lo scavo di gallerie in roccia (Rock Tunnelling Machines)
2.3 Macchine per lo scavo di gallerie in terreni (Soft Ground Tunnelling Machines)
3. Condizioni per lo scavo meccanizzato
3.1 Criterio di selezione
3.2 Inquadramento generale dell'opera
3.3 Studio geologico
3.4 Studio geotecnico-geomeccanico
3.5 Previsione del comportamento meccanico dell'ammasso
3.6 Scelte, dimensionamenti e verifiche progettuali
3.7 Verifiche in corso d'opera

CH 4 - GALLERIA SÖRENBERG: SCAVO CON TBM IN AMBIENTE ESPLOSIVO
1. Descrizione dei lavori
2. Descrizione della TBM usata
3. Inquadramento geologico
3.1 Tipi di gas incontrati/incontrabili
3.2 Modelli per spiegare la presenza e le venute di gas metano
4. I limiti di esplosività
5. I rischi
6. I sistemi di prevenzione e protezione
6.1 La ventilazione
6.2 Personale/Squadra
6.3 Sensori Macchina
6.4 Sensore all'imbocco
6.5 Meeting Commissione Gas
6.6 Esercitazione dei pompieri per pronto intervento in caso di necessità
7. Cosa è successo
8. Conclusioni

CH 5 - Innovazioni nella trivellazione orizzontale con scudo guidato
1. Perchè perforazione su lunghi tratti?
2. Principi operativi delle macchine per microtunnelling
3. Caratteristiche costruttive dell'utensile della ruota fresante e della zona di scavo
3.1 Frantoio a cono
3.2 Circuito idraulico ad alta pressione
4. Componenti operativi speciali per perforazioni di lungo percorso
4.1 Chiusa ad aria compressa
4.2 Ingrassaggio automatico con bentonite
4.3 Circuito di rimozione idraulica delle particelle per trivellazione su roccia
4.4 Stazioni estensimetriche
4.5 Misurazione

SEZIONE III - PERFORAZIONE E SPARO

9. Drill & Blast
1. Perforazione, concetti generali
2. Perforabilità della roccia
3. Perforazione roto-percussiva
4. Migliorare le prestazioni di perforazione
5. Jumbi robotizzati: il futuro
5.1 Precisione
5.2 Perforazione in automatico ed in manuale
5.3 Guida del jumbo Robot
6. Materiale di perforazione
6.1 Aste
6.2 Impugnature
6.3 Manicotti di accoppiamento
6.4 Filettature standard
6.5 Carburizzazione di impugnature, manicotti di giunzione ed aste
6.6 Tempra superficiale ad alta frequenza
7. Punte di perforazione
7.1 Teoria della fratturazione del materiale
7.2 Usura e riaffilatura

10. Teoria e tecnica degli esplosivi
1. Considerazioni sull'abbattimento in galleria mediante esplosivi
1.1 Influenza della presenza di superfici libere
1.2 Influenza delle caratteristiche meccaniche del mezzo roccioso
2.1 Esplosivi
2.2 Micce
2.3 Detonatori
2.4 Detonatori non elettrici - Nonel
2.5 Esploditori
3. Tecnologia degli esplosivi: dinamite, polvere nera, anfo e slurry
3.1 Dinamiti
3.2 Polvere nera (utilizzata prevalentemente in cava)
3.3 ANFO Miscele di nitrato ammonico e olio combustibile (NA-OC)
3.4 Slurry o water gel (miscele semiliquide)

11. Studio di volate
1. Volate in galleria
1.1 Carico mine
1.2 Dimensionamento delle volate
1.3 Profilatura del contorno
2. Problemi inerenti l'uso di esplosivo
2.1 Introduzione
2.2 Jupiter: il sistema di rilevamento di campi elettrici e magnetici per tiri elettrici
3. Vibrazioni indotte
3.1 Sollecitazioni negli edifici e livello di accettabilità (UNI 9916)
3.2 Minimizzazione delle vibrazioni del terreno
3.3 Studio sulla compatibilità tra l'allargo con esplosivo di un cunicolo pilota e la presenza di una centrale idroelettrica in caverna sovrastante il tracciato della galleria
3.4 Sovrappressioni in aria

CH 6 - Perforazione completamente computerizzata
1. Lotti limitrofi
2. Lotto 5: descrizione delle opere
3. Galleria Morgex: aspetti geologici e geomeccanici
3.1 Inquadramento geomorfologico e idrogeologico
4. Galleria Morgex: aspetti costruttivi generali
5. Drill & blast: la macchina di produzione principale
5.1 Generalità
5.2 I vantaggi
5.3 Caratteristiche tecniche del Robofore
5.4 Piano di tiro e laser
5.5 Funzionamento
5.6 Unità centrale
6. Dati consuntivi
6.1 Commento ai dati riportati
7. Conclusioni

CH 7 - Emulsioni in galleria

SEZIONE IV - TECNOLOGIE DI SCAVO DIVERSE

12. MARTELLI DEMOLITORI OLEODINAMICI
1. Escavatori idraulici
2. Abbattimento meccanico mediante martelli demolitori oleodinamici
2.1 Generalità
2.2 Tecnica di abbattimento
2.3 Considerazioni sulla produttività
3. Martelli demolitori
3.1 Note tecniche sul calcolo dell'energia assorbita e sull'energia resa
3.2 Ulteriori caratteristiche tecniche dei demolitori
3.3 Ciclo di funzionamento
3.4 Tabella di comparazione
4. Accessori idraulici e meccanici
4.1 Montaggio kit pilotaggio con elemento distributore preesistente sull'escavatore
5. L 'utilizzo del martello demolitore oleodinamico
5.1 A ciascun mezzo portante il demolitore giusto
5.2 Tecniche d'uso
5.3 Tenere d'occhio
5.4 Come scegliere l'utensile
5.5 Lubrificazione
5.6 Consigli di manutenzione

13. Rippaggio, agenti demolitori non esplosivi e rocksplitter
1. Ripaggio dello strozzo
1.1 Introduzione
1.2 Ripper
1.3 Dozer
1.4 Materiali che possono essere rippati
1.5 Sismografo a rifrazione
1.6 Scelta dell'attrezzatura di rippaggio
1.7 Tecniche di rippaggio
1.8 Calcolo della produzione
2. Agenti demolitori non esplosivi
2.1 Bristar
2.2 Cardox
3. Hydraulic Rocksplitter

14. pretunnel
1. Generalità
2. Vantaggi statici
2.1 Interpretazione del funzionamento del sistema Pretunnel mediante le linee caratteristiche
3. Vantagggi operativi
4. Campi d'applicabilità
5. Macchine per il pretunnel
5.1 Pretunnel Continuo
5.2 Pretunnel Puntuale
5.3 Pretunnel Cellulare
6. Attrezzatura
6.1 Strumentazione elettronica di controllo

15. SCAVO VERTICALE ED INCLINATO
1. Introduzione
2. Metodo tradizionale
3. Alimak
3.1 Scavo dal basso verso l'alto - Raise Climber
3.2 Scavo dall'alto verso il basso - Whinch & Shaft mucker
3.3 Esempio di fornitura sistema completo: øpozzo = 6 m , Hpozzo = 300 m
4. Raise Boring (Raise drilling)
4.1 Descrizione tecnica: Raise Boring Machine
4.2 Descrizione tecnica: set di perforazione
4.3 Cutters, testa alesatrice ed accessori
4.4 La scelta del corretto sistema
4.5 Preparazione del cantiere
5. Down Reaming (alesaggio verso il basso)
5.1 Vantaggi del metodo di Down Reaming
5.2 Caratteristiche del Down Reamer
6. Raise Climber o Raise Boring?
7. Metodi ulteriori di scavo verticale
7.1 Boxhole boring (scavo a "foro inscatolato")
7.2 Full face blind shaft boring (scavo a piena sezione di pozzo cieco)
7.3 Pilot up - ream down (perforazione verso l'alto - alesaggio verso il basso)
7.4 Borpak
7.5 A parziale sezione
7.6 A piena sezione

CH 8 - Scavo di gallerie a piccola sezione
1. Gallerie di piccolo diametro nello stabilimento Ilva di Taranto
2. Cunicoli per spostamento di sottoservizi: prolungamento linea "A" metropolitana di Roma
3. Gallerie di ventilazione da pozzi: prolungamento linea "A" metropolitana di Roma
4. Galleria di sbocco fresa al Tarvisio
5. Galleria pedonale di collegamento con la funivia Seceda in comune di Ortisei
6. Parcheggio del Gianicolo. Gallerie pedonali di avvicinamento alla Santa Sede

CH 9 - Demolitore idraulico vs. drill & blast
1. L 'analisi dei costi
2. La produttività
3. Tenacità & resistenza all'urto

SEZIONE V - SMARINO

16. Escavatori, pale e HäGGLUNDS
1. Escavatori
1.1 Caratteristiche operative dell'escavatore idraulico
1.2 Stima della produzione
1.3 Escavatori Broyt
1.4 Schaeff ITC
2. Pale meccaniche: gommate e cingolate
2.1 Caratteristiche operative
2.2 Motori diesel per applicazioni in sottosuolo
2.3 GHH
2.4 Fiat-Hitachi FW 450
2.5 Dinting Machine & Side Tipping Loader
2.6 Brigia
3. Il sistema Häggloder per il caricamento continuo
3.1 Hägglunds - Shuttletrain

17. Dumper
1. Mezzi di trasporto gommati
1.1 Dati di mercato
1.2 Cenni sulla legislazione
1.3 Considerazioni sui mezzi di carico
2. Dumper
2.1 Caratteristiche tecniche
2.2 Ciclo Dumper
2.3 Dumper snodato e ribassato tipo GHH
2.4 Sistema Kiruna Containers
2.5 Sistema SAT 850 Containers
2.6 Dumper elettrico
2.7 Comparazione dei costi in fase di Smarino
2.8 Mezzi speciali gommati

18. Vie ferrate, nastri trasportatori e smarino idraulico
1. Lokomotori e vie ferrate
1.1 Caratteristiche tecniche principali
1.2 Lokomotori elettrici
1.3 Scelta tecnica ed economica della motorizzazione
1.4 Vagoni e ribaltatori
1.5 Rotaie
2. Trasporti sospesi su monorotaia e sistemi speciali su rotaia
2.1 Roof Suspended Monorail (sistemi di trasporto sospesi su monorotaia): RSM
2.2 Floor Mounted Rail System (sistemi preassemblati su rotaia): FMRS
3. Nastri trasportatori
3.1 Descrizione di un sistema di trasporto del marino a mezzo nastro trasportatore
3.2 Considerazioni sulla tecnologia costruttiva dei rulli per trasportatori a nastro
4. Smarino idraulico
4.1 Sistema aperto
4.2 Sistema chiuso

CH 10 - FRANTOIO ORIZZONTALE PER IL LöTSCHBERG TUNNEL

CH 11 - Smarino continuo mediante nastri trasportatori: problemi e soluzioni
1. Premessa
2. Caratteristiche del trasporto continuo
3. Estensione e giunzione del nastro
4. Nastri in curva
5. Esempio di applicazione nastro
6. Conclusioni

SEZIONE VI - SOSTEGNO DELLO SCAVO

19. STRUTTURE PER IL SOSTENTAMENTO DELLO SCAVO
1. Introduzione ai profilati metallici e supporti presagomati in acciaio
2. Profilati in acciaio: travi e centine
2.1 Centine rigide: sezione «H»
2.2 Centine collassabili telescopiche: sezione «Ω»
2.3 Comparazione tra centine ad «Ω» e centine ad «H»
2.4 Centine reticolari
2.5 Distribuzione del carico
3. Pannelli metallici
3.1 Pannelli bullonati ed iniettati
3.2 Pannelli ad espansione
3.3 Liner plates
3.4 Pannelli Bernold
3.5 Centine e palconcelli
4. Rete elettrosaldata
4.1 Caratteristiche degli acciai
4.2 Elementi caratteristici di una rete
4.3 Forma delle superfici dei tondi
4.4 Determinazione del diametro e della sezione del tondo ad aderenza migliorata
4.5 Caratteristiche meccaniche e tecnologiche dell'acciaio
4.6 Rete preformata autobloccante
5. Bullflex
5.1 Proprietà drenanti
5.2 Impieghi ed esecuzioni particolari
5.3 Conclusioni sui vantaggi
6. Attrezzature per la posa in opera
6.1 Principi di normativa inerenti la sicurezza
6.2 Piattaforma aerea
6.3 Posacentine
7. Il problema delle sottomurazioni
7.1 Expanders bodies
8. Centine Tubolari
8.1 Verifiche statiche

20. L 'armatura dello scavo mediante ancoraggi
1. Bullonatura dell'ammasso roccioso
2. Swellex
3. Split Set
4. Chiodi ancorati meccanicamente
4.1 Ancrall
5. Chiodi iniettati - miscela cementizia
6. Chiodi iniettati - resina
7. Chiodi iniettati - poliuretano
7.1 Ancoraggio di scarpate soggette a franamento
7.2 Protezione di pilastri e pareti nell'estrazione sotterranea di minerali
8. Bulloni in vetroresina
8.1 Tubi in poliestruso
8.2 Durglass
8.3 Weidmann
9. Attrezzature per la posa in opera
9.1 La bullonatura automatica della roccia
9.2 Macchine per la cementazione
9.3 Sistema a Packer
9.4 Attrezzature per iniezione poliuretano
9.5 Attrezzature per Swellex
10. Autoperforanti iniettabili
10.1 Split Set autoperforanti
10.2 Gli autoperforanti nella realizzazione di gallerie
11. G .S.A. - Grouted spile anchor

21. La tirantatura in sottosuolo
1. Tiranti
1.1 Principali caratteristiche
1.2 Principali tipologie dei tiranti
1.3 Acciaio speciale per tiranti
1.4 Particolari costruttivi
1.5 Iniezione
1.6 Tesatura e collaudo
2. Barre di ancoraggio: sistema Dywidag
3. Cable bolting
3.1 Cavi armati

CH 12 - Kit ad attacco rapido e pinza posacentine
1. Introduzione
2. La centina
3. La pinza e gli attacchi rapidi
4. L 'escavatore
5. La normativa
6. I vantaggi
7. La metodologia di posa in opera di una centina incernierata in chiave
8. Esperienza della stazione ferroviaria del Principato di Monaco
9. Piano particolareggiato di sicurezza
10. A cosa bisogna fare attenzione

CH 13 - L'armatura delle rocce mediante gli innovativi ancoraggi meccanici CT-BoltTM
1. Scopo del presente lavoro
2. Introduzione teorica
2.1 La curva di reazione del terreno
2.2 Rotture dei sistemi di supporto della roccia
2.3 Fattori caratterizzanti
2.4 Contenuti fondamentali del progetto
3. Principi generali degli ancoraggi per rocce
4. CT-Bolt
4.1 Caratteristiche della piastra di ancoraggio ed influenza sul sistema di supporto
4.2 Installazione
4.3 Perforazione per l'installazione degli ancoraggi
4.4 Macchine per la cementazione
4.5 Il comportamento di un CT-Bolt in materiali scistosi
4.6 Voce di Capitolato tecnico
5. Test in laboratorio sugli ancoraggi da roccia
5.1 Motivazione del presente lavoro di laboratorio
5.2 Attrezzatura progettata per le prove di laboratorio e strumentazione
5.3 Procedure per le prove di laboratorio
5.4 Tipologia degli ancoraggi testati
5.5 Risultati e commenti alle prove di laboratorio
5.6 Nota tecnica sul comportamento di un ancoraggio a frizione ed un ancoraggio iniettato
6. Prove sulle miscele cementizie di iniezione
6.1 Capacità di ancoraggio
6.2 Alcune riflessioni
6.3 Conclusioni
7. Influenza delle esplosioni sui sistemi di ancoraggio iniettati
7.1 Cantiere prova e procedure di prova
7.2 Alcune riflessioni sulla corrosione degli ancoraggi
7.3 Conclusioni
8. Le prove CT-Bolt nel cantiere di Morgex, galleria Pré Saint Didier
8.1 Geologia e geotecnica della galleria Pré Saint Didier
8.2 Il campo prova

SEZIONE VII - CALCESTRUZZO IN SOTTOSUOLO

22. Spritzbeton
1. Introduzione
1.1 Superficie d'applicazione
1.2 Sfrido
2. Procedimento a secco
2.1 Sistema di chiusura delle guarnizioni in gomma sul rotore
2.2 Principio di funzionamento
3. Procedimento ad umido
3.1 Sistemi su cui è allestita l'attrezzatura di pompaggio e manipolazione
3.2 Pompe per Betoncino
3.3 Bracci di manipolazione lancia
3.4 Dosatori additivi
3.5 Il sistema di dosaggio additivo SCAMAC
3.6 Accessori
4. Additivi
4.1 Parametri che influenzano la qualità del calcestruzzo proiettato
4.2 I procedimenti di proiezione del calcestruzzo proiettato
4.3 Additivi acceleranti per spritzbeton
4.4 Calcestruzzi spruzzati ad alte resistenze
4.5 Iperfluidificanti ritardanti
5. Il calcestruzzo fibroarmato
5.1 Le fibre di filo in acciaio
5.2 Fattori che influenzano le caratteristiche tecniche del calcestruzzo fibroarmato
5.3 Valutazione tecnica del calcestruzzo fibroarmato in riferimento alle normative
5.4 Esempio reale applicativo
6. I fenomeni di ritiro del calcestruzzo
7. Fibre sintetiche
7.1 Calcestruzzo rinforzato con fibre in polipropilene
7.2 Barchip
8. Cementi speciali ed attrezzature particolari per il trasporto dello spritzbeton
8.1 Evolution Mark II

23. DRENAGGIO ED IMPERMEABILIZZAZIONE
1. I drenaggi per i lavori in sottosuolo
1.1 La fase esecutiva
1.2 Considerazioni sui dreni tubolari
1.3 Manutenzione
2. Filtri per drenaggi
3. Impermeabilizzazione
3.1 Come si realizza l'impermeabilizzazione
3.2 Feltro
3.3 Geomembrana in PVC
3.4 Nuovi materiali e nuove tecnologie
3.5 Gallerie artificiali
3.6 Saldature
3.7 Impermeabilizzazione parziale/totale
4. Sistema a pannelli di betonite granulare
4.1 Posa in opera
5. Penetron

24. Casseri, getti e gallerie ARTIFICIALI
1. Introduzione
2. Casseri tradizionali
3. Il «Full-Round»
3.1 Impianti di casseforme autolancianti
3.2 Operazioni di rivestimento in cls con sistema a conci
4. Dimensionamento dei casseri metallici per gallerie
4.1 Determinazione della pressione del calcestruzzo fresco sulle casseforme verticali (rivestimento parietale)
5. Determinazione del tempo minimo per la rimozione dei casseri
6. Pompaggio del calcestruzzo in sottosuolo
6.1 Pompaggio in pozzo
6.2 Pompaggio in cassaforma
6.3 Calcestruzzo estruso
7. Attrezzature per il getto
7.1 Mixer
7.2 Carrello distributore di calcestruzzo
8. Prodotti per la tenuta idraulica
9. Sistema Hägglunds (Shuttlecar)
9.1 Fasi operative
10. Gallerie artificiali
10.1 Prefabbricati articolati
10.2 Gallerie prefabbricate artificiali con appoggio di "calotta" su diaframmi verticali
11. Casseratura per conci prefabbricati

CH 14 - Ecospritzbeton
1. Il cemento Ecospritz
1.1 Le tecnologie dello Spritzbeton
1.2 Gli additivi per Spritzbeton
1.3 Cementi per Spritzbeton
1.4 Caratteristiche di un cls
1.5 Tecnologia di applicazione: Spritzbeton a «semiumido»
1.6 Applicazioni
1.7 Prospettive future
2. Il progetto Ecospritzbeton m 8.4
2.1 Peculiarità del progetto Ecospritzbeton macchine
3. Principali caratteristiche tecniche del miscelatore m 8.4
4. Manipolatore robotizzato di lancio Ecospritzbeton SM 305.8

SEZIONE VIII - Miscellanea

25. Sistemi topografici
1. Premessa
2. Tunnel diritti
3. Strumentazione
4. Data Processing
5. Vantaggi operativi
6. Gallerie in curva
7. Posizionamento del target
8. Scudi telescopici
9. TBM Teleguidate
10. Pipe Jacking
11. Conclusioni

26. Voltampere in cantiere
1. L 'ambiente del cantiere: gradi di protezione delle apparecchiature elettriche
1.1 Gradi di protezione degli involucri: la norma EN 60529
2. Arriva l'energia in cantiere: linea e/o gruppi elettrogeni
3. Il campo, gli impianti e l'imbocco di galleria
4. La distribuzione in bassa tensione e media tensione
4.1 Cabina contaneirizzata per esterno
4.2 Esemplificazione
4.3 Apparecchiature di media tensione con isolamento in SF6per la distribuzione di energia elettrica
4.4 Il rifasamento per l'utente a Bassa Tensione: semplici nozioni teoriche
5. Componenti e quadri elettrici per cantiere: normativa e sicurezza
5.1 Impianto di messa a terra
5.2 Impianti con propria cabina di trasformazione
5.3 Impianti alimentati in Bassa Tensione
6. L 'alimentazione elettrica e la distribuzione in galleria
6.1 Cabina di trasformazione rinforzata per galleria
6.2 Decreto Ministeriale 19 maggio 1978
6.3 Avvolgicavi
6.4 Antideflagranza
6.5 Cenni sull'illuminazione in galleria
6.6 Dimensionamento impianto di illuminazione

27. H2O: APPROVVIGIONAMENTO, DISTRIBUZIONE, SCARICO E TRATTAMENTO
1. Approvvigionamento delle acque
1.1 Approvvigionamento da acque superficiali
1.2 Approvvigionamento da acque sotterranee
2. Pompe: criteri di scelta
2.1 Pompe alternative a stantuffo
2.2 Pompe rotative dinamiche
2.3 Pompe rotative volumetriche
2.4 Pompe speciali
3. Grandezze fondamentali delle pompe
3.1 Curve caratteristiche delle pompe
3.2 Altezza di aspirazione
3.3 Caratteristica del circuito
4. Pompe in serie ed in parallelo
4.1 Pompe in parallelo
4.2 Pompe in serie
5. Azionamento ed avviamento delle pompe
6. Pompaggio dei fanghi: sistema Toyo
6.1 Scelta della pompa
6.2 Installazione
7. Serbatoi ed autoclave
7.1 Dimensionamento pratico
8. Reti di distribuzione e scarico
9. Trattamento delle acque
9.1 Principali impurità presenti nell'acqua
9.2 Eliminazione delle sostanze in sospensione
10. Descrizione di un impianto depurazione acque e trattamento fango
10.1 Processo di funzionamento
10.2 Schematizzazione a blocchi
10.3 Conclusione
10.4 Componentistica
10.5 Disidratazione fanghi
10.6 Riutilizzo del fango disidratato
11. Le fognature
11.1 Criteri informativi per il progetto delle reti fognarie
11.2 Materiali per tubazioni
11.3 Cenni sul dimensionamento delle fognature

28. Ventilazione
1. I ventilatori
1.1 Ventilatori centrifughi
1.2 Ventilatori elicoidali
1.3 Ventilatori a flusso assiale
1.4 Prestazioni dei ventilatori
1.5 Leggi dei ventilatori
1.6 Riepilogo delle leggi dei ventilatori
1.7 Confronto e scelta dei ventilatori
1.8 Reversibilità dei ventilatori
1.9 Funzionamento dei ventilatori in parallelo
1.10 Regolazione della portata dei ventilatori
1.11 Prove sui ventilatori
1.12 Modo d'uso della sonda Pitot-Prandtl per il controllo di tubazioni
1.13 Silenziatori rettilinei a setti fonoassorbenti e risonatori
1.14 Silenziatori cilindrici per impianti di ventilazione
2. Ventilazione gallerie in fase di scavo
2.1 Norme e regolamenti
2.2 Ossido di carbonio
2.3 Anidride carbonica
2.4 Ossidi di azoto
2.5 Gas diversi
2.6 Polveri
2.7 Fumi d'esplosivo
2.8 Personale di lavoro
2.9 Motori diesel
2.10 Velocità dell'aria
2.11 Ventilazione in mandata
2.12 Ventilazione in aspirazione
2.13 Ventilazione in aspirazione e successiva mandata
2.14 Tubazioni
2.15 Protezioni all'estremità delle tubazioni
2.16 Perdite di carico
2.17 Perdite di portata
3. Ventilazione di una galleria a foro cieco: normative internazionali
3.1 Scavo di una galleria a mezzo di esplosivo
3.2 Applicazione delle normative precedenti
3.3 Scavo di una galleria con frese a piena sezione
3.4 Scavo di una galleria con frese ad attacco puntuale
3.5 Sistemi di ventilazione utilizzabili
3.6 Dimensionamento ventilazione
3.7 Funzionamento di due ventilatori in serie
3.8 Esempio di calcolo per galleria a sezione ristretta
4. Direttiva generale svizzera
4.1 Campo d'applicazione
4.2 Generalità
4.3 Lavori di scavo con esplosivi
4.4 Potenza della ventilazione
4.5 Esercizio della ventilazione artificiale
4.6 lavori di scavo senza esplosivi
4.7 Dimensionamento impianto
5. Depolverizzazione e ventilazione durante lo scavo

CH 15 - L'idrofresa Bauer per il passante ferroviario di Torino
1. Introduzione
2. Il secondo tratto del Passante ferroviario di Torino
2.1 Primo tratto: dalla stazione Lingotto a Corso Vittorio Emanuele II
2.2 Secondo tratto: da Corso Vittorio Emanuele II alla stazione Dora I
2.3 Terzo tratto: dalla stazione Dora a Corso Grosseto
2.4 Variante
2.5 Le imprese di costruzione
2.6 L 'opera in numeri
3. La tecnologia dei diaframmi idrofresati
3.1 Breve storia
3.2 I vantaggi
3.3 La testa di taglio
3.4 Sistema di controllo della penetrazione
3.5 Pompa fanghi
3.6 Controllo della verticalità
3.7 Sistema di guida delle tubazioni
3.8 Posizionamento della macchina
3.9 Il carro cingolato ed il sistema idraulico
3.10 L 'operazione di scavo
3.11 Impianto fanghi
4. Individuazione delle aree e caratteristiche geologiche e geotecniche
4.1 Parametri e riconoscimento unità geotecniche
5. Gli impianti Bauer a Torino
5.1. Gru cingolata Sennebogen BS 6100
5.2 Impianto di dissabbiamento BE 500-II
5.3 Miscelatore bentonite
5.4 Contenitori e piattaforma di servizio
5.5 Pompa peristaltica
6. Controllo della verticalità
7. Metodologia operativa
8. Produzioni ed incidenze utensili di taglio
8.1 La fase di assemblaggio
8.2 "Giornata tipo"
8.3 Le produzioni
8.4 Consumi degli utensili di taglio
8.5 Usure diverse
8.6 Analisi dei costi
9. Note conclusive

CH 16 - test sui ventilatori assiali in reali condizioni di incendio
1. Presentazione della società Zitron
2. Premessa
3. Obiettivo
4. Metodologia e descrizione del test
5. Criteri di validazione del test
6. Equipaggiamento del test
7. Calcoli teorici
7.1 Resistenza meccanica della girante
7.2 Potere calorifico nel circuito d'aria
8. Risultati e conclusioni

Alta velocità bologna e firenze

Alta velocità ferroviaria tra bologna e firenze
1.Premessa
1.1 Cenni storici
2. Progetto dell'opera
2.1 I corridoi progettuali
2.2 Le alternative possibili
2.3 Il Progetto di Massima
3. Progetto esecutivo
3.1 Il tracciato
3.2 Formazioni geologiche e sezioni geomeccaniche
3.3 Sezione tipo
4. Inquadramento costruttivo del progetto
4.1 Cicli operativi - industrializzazione degli avanzamenti
4.2 Linee guida
4.3 Monitoraggio in corso d'opera
5. La cantierizzazione
5.1 Campi base
5.2 Cantieri Industriali
6. Tecnologie - Impianti - Macchine
6.1 Lo scavo
6.2 Il preconsolidamento del terreno
6.3 Il prerivestimento
6.4 Il rivestimento definitivo - Calcestruzzo
6.5 Impianto di aggottamento acque
6.6 Impianto di ventilazione
6.7 Alimentazione e distribuzione elettrica MT/BT all'interno della galleria
6.8 Galleria di servizio della Galleria Vaglia
6.9 Macchinario, attrezzature e materiali utilizzati
7. Problematiche particolari
7.1 Ambienti grisutosi
7.2 Sistema di monitoraggio gas
7.3 Idrogeologia
8. Sicurezza e ambiente di lavoro
8.1 Rischio di investimento da mezzi
8.2 Rischio di incendio
8.3 Problema di soccorso
8.4 Problema delle comunicazioni tra interno/esterno galleria
8.5 Efficienza dell'impianto di ventilazione
8.6 Confort degli alloggiamenti
8.7 Rischio grisù
8.8 Miglioramento ambiente di lavoro
9. Programmazione e realizzazione delle opere
9.1 Programmazione iniziale
9.2 Attuale stato di avanzamento delle opere


 
 
 
 

 

 
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